antichi e rari, incunaboli, storia, letteratura latina, festività, eziologia, feste, mesi
titolo
Fastorum
autori
Ovidius Naso, Publius (Ovidio); Marso Paolo
luogo
Venezia
editore
Baptista de Tortis, 24 December
anno
1482
edizione
Edizione originale
descrizione
31 cm, in Folio, rilegatura settecentesca in pergamena rigida, fregi in oro al dorso e titoli su due tasselli, 192 carte non numerate. Prima edizione dei "Fasti" con il commento del poeta e letterato abruzzese Paolo Marso alle opere di Ovidio. Colophon architettonico in xilografia. Interessanti annotazioni a margine in grafia coeva alle prime ed ultime carte.
Seconda edizione separata dei Fasti, la prima con il commento di Marso con i poemi di Ovidio sulle feste e le cerimonie del calendario romano, furono un'opportunità per rivisitare i miti greci e descrivere tradizioni, superstizioni e credenze relativi ai vari periodi dell'ano. L'opera contiene solo la descrizione dei primi mesi dell'anno, perchè fu interrotta dall'esilio di Ovidio e solo i primi sei libri sono sopravvissuti. Paolo Marsi o Marso (Paulus Marsus, 1440–1484) è stato un umanista e poeta italiano noto principalmente per questo suo commento ai Fasti di Ovidio. Fratello del più noto Pietro Marsi, conoscente di Erasmo. Fu allievo di Pomponio Leto (citato nel colophon), divenne professore di retorica e membro dell'Accademia Romana. Ex libris in ceralacca con monogramma alla risguardia. Assai raro, esemplare dalle pagine pulite dagli ampi margini. BMC V, 322