La Bella Mano di Giusto de' Conti Romano con una raccolta di Rime antiche Toscane Edizione Seconda Veronese più ricca della prima, e corretta. All'Illustrissimo Signore Don Giulio Viva, Presidente del Regio-Ducal Magistrato di Mantova.

La Bella Mano di Giusto de' Conti Romano con una raccolta di Rime antiche Toscane Edizione Seconda Veronese più ricca della prima, e corretta. All'Illustrissimo Signore Don Giulio Viva, Presidente del Regio-Ducal Magistrato di Mantova.

Delle iscrizioni di Luigi Muzzi accademico della Crusca. Centuria V.

Delle iscrizioni di Luigi Muzzi accademico della Crusca. Centuria V.

Il lamento di Cecco da Varlungo. Colle note d'Orazio Marrini

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1442-ch
Maggiori Informazioni
parole chiave poesia, poema rustico, campagna, contadini, amore
titolo Il lamento di Cecco da Varlungo. Colle note d'Orazio Marrini
autori Baldovini Francesco
luogo Firenze
editore Tipografia Mouckiana
anno 1755
edizione capilettera decorati ed elegante testata xilografica
descrizione

 24 cm, rilegatura ottocentesca in mezza pelle, titolo e fregi in oro al dorso che è diviso da 5 nervi, piatti e risguardi  marmorizzati; p. lii, 220. Frontespizio in rosso e nero con bella incisione allegorica in rame. Un ritratto dell'autore inciso all' antipota. Il medesimo ritratto, ripetuto, precede la vita del Baldovini scritta da Domenico Maria Manni. In fine la Lettera di Pietro Massai all'editore. Opera dedicata al marchese Francesco de Frescobaldi. Capilettera decorati e elegante testata xilografica animata. Mancanza all'angolo inferiore di una carta che non tocca il testo. Questo poemetto erotico-rusticale in 40 stanze narra delle vicende galanti e passionali di Cecco verso la sua amata Sandra, che non solo non condivide il suo amore, ma accetta la corte di un altro un altro uomo, Nencio.

stato libro Molto buono