Le rime di Vittoria Colonna corrette su i testi a penna e pubblicate con la vita della medesima dal cavaliere Pietro Ercole Visconti si aggiungono le poesie ommesse nelle precedenti edizione e le inedite.
antichi e rari, letteratura latina, poesia, rilegature, incisioni
titolo
Quinti Horatii Flacci Opera. Vol. I - Vol. II
autori
Horatius Flaccus, Quintus (Quinto Orazio Flacco)
luogo
Londini
editore
aeneis tabulis incidit Iohannes Pine,
anno
1733-1737
edizione
Prima edizione
descrizione
2 volumi, 23 cm, in 8°, bella rilegatura coeva in marocchino rosso, ricchi in oro fregi ai piatti e dorso a cinque nervi con titolo su tassello, tagli dorati con fregi geometrici dentellati che riprendono le decorazioni in oro delle unghie, carte di guardia marmorizzate. Vol. I: p. (32), 176, (3), 178-264 (2). Vol. II: p. (24), 48, (3), 50-94, (3), 96-152, (3), 154-172, (3), 174-191, (15). Opera stampata interamente incisa, sia il testo che le vignette, con centinaia di illustrazioni, testine, finalini e capolettera differenti. Esemplare della prima tiratura con al medaglione di p. 108 del secondo volume recante la scritta "Post. Est." (cfr. opac variante A). Entrambi i volumi riportano l'elenco dei sottoscrittori, nel primo volume spiccano i nomi di personaggi come Guglielmo Augusto di Hannover duca di Cumberland, Guglielmo IV d'Orange-Nassau e Federico, principe di Galles, oltre a centinaia di personalità britanniche ed europee. Nel secondo volume i sottoscrittori sono ancora più numerosi a testimonianza del successo dell'opera tipografica del Pine e si aggiungono alla liste dei sottoscrittori: il gran duca di Toscana (Francesco Stefano di Lorena), il Re di Francia Luigi XV, l'imperatore Carlo V, i reali di Spagna, Portogallo ed Austria. Alle risguardie due ex libris coevi, alle armi del Conte Giuliano Monaldini di Ravenna, inciso su rame, al verso dei due frontespizi, altri ex libris di collezionista del XX secolo con veduta dell'antica città di Bologna. Qualche rarissima e tenue fioritura. Qualche segno del tempo alle rilegature, più marcate nel secondo volume, ma nel complesso esemplare ottimamente conservato, dagli ampi margini.